Decoupage
Ultimamente
il découpage ha avuto un vero e proprio bum... Fino a qualche anno fa'
si parlava di "hobby" mentre adesso, grazie anche al costante
affinamento delle tecniche ed al mercato, che propone prodotti sempre
piu' innovativi, si puo' tranquillamente parlare di "arte".
La parola "découpage" deriva dal francese e significa semplicemente
ritagliare, operazione base di questa tecnica. Quello che non tutti
sanno e' che dietro questa parola si nascondono secoli di ritocchi e
decori, dalla francia alla cina, passando per l'italia, secoli fatti di
silhouette che nel settecento decoravano i salotti piu' eleganti ma
anche secoli di "lacca povera" vista la somiglianza con l'arte cinese
della laccatura.
Detto in due parole il découpage e' molto semplice: consiste
principalmente nel ritagliare immagini di carta per incollarle
sull'oggetto da decorare, preventivamente colorato. Ma ovviamente
esistono milioni di sfaccettature che permettono di dare libero sfogo
alla fantasia creando cosi' sempre oggetti unici, dagli sfondi che
possono essere molteplici e con effetti sempre diversi ed affascinanti,
le mani di finitura anticante o screpolata, gli effetti pittorici, la
scelta delle immagini e tanto altro.
Gli oggetti
Uno degli
aspetti piu' entusiasmanti di questa tecnica e' che la si puo'
realizzare su qualsiasi superfice, dobbiamo solo lasciar correre la
fantasia! Potremmo decorare oggetti in legno grezzo o trattato, cartone,
latta, ferro, terracotta, vetro, ceramica, plastica, tessuto, candele ed
addirittura sassi... Proprio un banalissimo sasso puo' essere facilmente
decorato con questa tecnica con grandi soddisfazioni. Non c'e' che da
guardarsi intorno: ogni cosa che ci circonda puo' essere decorata in
base al proprio gusto! In commercio si trovano numerosi articoli
"grezzi" pronti per essere découpati: vassoi, scatole, cornici,
portariviste, vasi e tanto altro, anche se purtroppo a volte i prezzi
non sono molto convenienti! Inizialmente forse la cosa migliore e'
iniziare con cio' che abbiamo in casa, oggetti che non ci piacciono piu'
o che ci hanno annoiato o ancora che magari si sono rovinati con il
tempo: chi non ha in cantina vasi non utilizzati o vecchie cianfrusaglie
della nonna? Con questa tecnica potremo riportarle a nuova vita,
restaurare mobili ormai in declino, decorare la casa con oggetti
armonici e creati da noi!
Ovviamente gli oggetti da decorare dovranno essere adeguatamente
preparati: se dobbiamo decorare un oggetto in legno avremo una
superficie ruvida che dovremo carteggiare delicatamente con carta vetro
a grana fina prima di procedere con il colore, in alcuni casi sara'
necessario anche stendere uno strato di fondo (gesso o colore acrilico)
prima della pitturazione vera e propria, questo al fine di ottenere una
base omogenea e liscia.
Se invece l'oggetto da decorare e' in metallo o plastica o ceramica o
vetro, insomma, se la base e' estremamente liscia dovremo prima fare una
bella e profonda pulizia sgrassante, magari con dell'alcoo, poi stendere
una mano di aggrappante (detto anche "primer") come fondo prima di
procedere con la pitturazione. In particolare per il metallo esistono
prodotti specifici antiruggine o convertiruggine, particolarmente utili
se dobbiamo riportare in vita un oggetto un po' vecchiotto!
L'occorrente
Per
iniziare a dedicarci al découpage non avremo bisogno di molto, ci
bastera' avere un po' di spazio in casa e quanto segue:
- forbici grandi
- forbicine da dècoupage (per iniziaze vanno bene quelle piccole x
unghie)
- taglierino
- pennelli di varie misure e tipologie
- spugne (tipo quelle di mare magari di diverse dimensioni)
- colori acrilici
- colla vinilica
- vernice protettiva (flatting o vernice ad acqua)
- oggetto da decorare
In base all'oggetto abbiamo gia' detto che servira' "prepararlo" quindi
avremo bisogno di carta vetro e fondo bianco se l'oggetto e' in legno,
alcool ed aggrappante se e' in metallo, plastica, ceramica o vetro (base
liscia).
Sempre a seconda dell'oggetto da decorare avremo bisogno di diversi tipi
di colori. Mi spiego meglio: se dovremo decorare un oggetto in ceramica
non potremo usare i colori acrilici perche' non sono idonei,
scivolerebbero via! Dovremo quindi usare i colori appositi per ceramica.
Stesso discorso per la stoffa.
Ah,
dimenticavo, che sbadata!!! Ci serviranno anche le immagini da incollare
e qui non c'e' che da sbizzarrirsi: ritagli di giornale, immagini
scaricate da internet e stampate in casa, carta da regalo, fotocopie a
colori di libri o di fotografie oltre che le carte apposite per
découpage in vendita nei negozi di bellearti. Se ne trovano in commercio
di tutti i generi e per ogni argomento: angeli, fiori, frutti, orsetti,
navi, dame e fatine, animali e qualsiasi altra cosa, basta avere la
pazienza di girare per negozi! In vendita si trovano anche particolari
carte "pre-ritagliate", cosi' si evita la fatica (o il piacere? :-d) di
usare le forbici ma ovviamente costano un pochino di piu'! Esistono
inoltre anche i "tovagliolini" per découpage, di cui parlo piu' giu' in
un capitolo a se, molto belli e comodi da utilizzare!
Ma non fermatevi a questo: come "decori" da incollare si puo' utilizzare
di tutto, solo la fantasia sara' il vostro limite: stoffe, pezzi di
pizzo, fiori secchi, ecc. Ecc.
La tecnica di base
Ho gia'
parlato della versatilita' di quest'arte e di quello che ci servira' per
iniziare a creare i nostri primi lavori, ci manca solo la tecnica! Le
operazioni di base sono 5 e sono molto semplici:
1) la preparazione dell'oggetto da decorare
2) la pitturazione dell'oggetto da decorare
3) la preparazione del decoro da incollare
4) l'incollaggio del decoro sull'oggetto
5) la verniciatura finale
Per quanto riguarda il primo punto vi rimando al capitolo piu' su (gli
oggetti) dove ho gia' spiegato le operazioni di base per la preparazione
degli oggetti in base al materiale su cui dovremo lavorare.
Il secondo punto ci permette gia' di definire "lo stile" della nostra
crazione! Dobbiamo infatti decidere come pitturare il fondo
dell'oggetto, che in parte sara' comunque visibile anche a lavoro
finito. Possiamo dare spazio alla fantasia e creare sfondi sempre nuovi
ed originali, ma prestiamo molta attenzione nella scelta dei colori, che
devono essere armonici tra di loro, ben accostati ed in linea con i
decori che successivamente incolleremo! Gia' da questa prima e semplice
operazione dipende la buona riuscita del nostro lavoro!
Come dicevo possiamo realizzare diversi tipi di "sfondo":
Sfondo unito (tinta unita)
Lo sfondo
colorato a tinta unita è ovviamente il piu' semplice e veloce da
realizzare: dobbiamo solo stendere il colore in modo uniforme con un
pennello sull'oggetto da decorare. Bisogna tener conto che spesso i
colori quando asciugano tendono a scurire, quindi aspettate di vedere il
risultato ad asciugatura ultimata! In base alla resa del colore potra'
essere necessario dare una seconda mano, ma mi raccomando, aspettate che
si sia perfettamente asciugata la prima mano!
Effetto spugnato
Con questo
effetto si possono creare dei bellissimi giochi di colore, che donano
all'oggetto una parvenza di mosso. Una volta asciugato il colore di base
(come per lo sfondo unito) picchiettate il secondo colore servendovi di
una normale spugna di mare. Sporcatela con un po' di colore, magari
aiutandovi con un pennello con cui distribuirete il colore sulla spugna
(se il colore fosse troppo potreste avere delle antipatiche scolature
sull'oggetto) e picchiettate! Potremo "spugnare" tutta la superfice o
solo i contorni, solo gli angoli, creare delle ombreggiature in alcune
zone, insomma anche qui libero sfogo alla fantasia!
Effetto puntinato
Quando lo
sfondo sara completamente asciutto, sia che abbiate dato un effetto
unito che spugnato, possiamo mettere in opera questo effetto. Intingiamo
la punta di un pennello piatto a setola lunga nel colore (questa volta
pero' deve essere un po' piu' diluito) ed aiutandoci con le dita
"spruzziamolo" sull'oggetto da una distanza di circa venti centimenti.
Avremo un'effetto "stelle nel cielo"! Mi raccomando alla scelta dei
colori...
Effetto graffiato asciutto
Questo
effetto rende molto bene se realizzato dopo lo sfondo colorato: quando
il colore di fondo (a tinta unita) è asciutto, possiamo grattiare il
colore con un po' di carta vetro, scegliamo la grana idonea in base alla
profondita' del graffio che vogliamo ottenere (ricordate: piu' il numero
della grana e' alto piu' e' sottile il graffio e viceversa!). Otterremo
cosi' dei gioche di luce e colore dove piu' ci piace: negli angoli, nei
bordi, divertenti incroci geometrici, ecc, ecc.
La preparazione del decoro
Qui non si
tratta altro che di ritagliare i soggetti prescelti da incollare
sull'oggetto. Anche se all'apparenza puo' sembrare una cosa estremamente
semplice in realta' e' una delle fasi piu' delicate di tutta la tecnica!
La cosa importante, e' ovvio, e' cercare di ritagliare con la massima
precisione possibile. Potremo utilizzare le forbici normali per le parti
del soggetto piu' ampie e ben delineate ed aiutarci con il taglierino e
le forbicine da découpage (per i primi tempi possiamo tranquillamente
utilizzare quelle per le unghie!) Per le parti piu' complicate e ricche
di piccoli dettagli.
Ed anche qui un piccolo consiglio: non cercate la perfezione e non siate
troppo esigenti! Come in tutto nella vita anche nel ritagliare la
pratica fa l'esperienza, quello che ora vi sembra impossibile o
difficilissimo da ritagliare, domani sara' assolutamente fattibile! Se
in qualche punto vi rendete conto di aver fatto un errore, ritagliando
per esempio un pezzo di immagine, non preoccupatevi! Cercate solo di
rendere l'errore meno visibile! Se per esempio avete erroneamente
"troncato" mezza foglia, sara' meglio eliminarla del tutto che
incollarla a meta' sul vostro oggetto!
L'incollaggio
Una delle
fasi fondamentali del decoupage, forse addirittura la piu' importante!
Anche qui e' fondamentale il giusto dosaggio dei prodotti, in questo
caso la colla, non ne dovremo usare ne troppa, altrimenti avremmo una
pappetta tutta gobbe sulle immagini, ne troppo poca, senno le immagini,
soprattutto nei bordi delle figure tenderanno a scollarsi ed a rovinare
incresciosamente tutto il nostro lavoro! Mi raccomando: utilizzate colla
vinilica, quella normale per legno, tipo vinavil per intenderci!
Ovviamente in commercio esistono colle apposite per il découpage,
miscelate al punto giusto per avere una giusta compattezza e liquidita',
ma costano un po' piu' delle normali colle vendute in ferramenta, che
essendo piu' dense hanno bisogno di essere diluite, ma non
preoccupatevi, tutto sta nel capire la giusta quantita' di acqua con cui
diluire la colla, una volta fatto pratica non dovreste piu' avere
problemi e potrete risparmiare un po' di centesimi! Adesso non sto a
darvi le percentuali per diluire la colla, potrete ben capire che molto
dipende dalla marca poiche' non sono tutte uguali! Vi dico solo che la
"media" e' di due terzi di colla ed un terzo di acqua.
Allora, innanzitutto fate delle prove con i ritagli, senza utilizzare la
colla, in modo da capire in che posizione incollare i soggetti. Provate
ad appoggiarli sull'oggetto da decorare per vedere se esteticamente vi
piace la disposizione dei ritagli. Quando siete convinte di aver creato
una composizione armonica (vi brilleranno gli occhi, lo so!) Potrete
procedere con l'incollaggio.
Per prima cosa dobbiamo distribuire con un pennello (che non perda peli,
mi raccomando!) Uno strato sottile ma omogeneo di colla sull'oggetto da
decorare. Su questo "letto di colla" appoggerete i ritagli in base alla
disposizione che avete deciso prima, spennellando preventivamente il
retro delle immagini con la colla. Questo vi aiutera' nel caso doveste
poggiare il ritaglio nel punto sbagliato: il contatto "colla
dell'oggetto di base" e "colla del retro del ritaglio" crea un'effetto
scivoloso, cosi' se l'immagine non e' nel punto giusto la potrete "far
scivolare" al punto giusto. Non abbiate fretta ma non siate neanche
troppo lente: la colla, se lo strato di base e' sottile, asciuga
piuttosto in fretta! Ogni volta che poggiate un ritaglio dovete
"lisciarlo" per bene in modo da far uscire tutte le bolle d'aria e gli
accumuli di colla, che infidi e spregevoli sono li, proprio sotto la
nostra carta, che non si fanno vedere e sono ben pronti a rovinare il
nostro lavoro. In questa operazione spesso la carta tende a strapparsi o
a raggrupparsi, crando antiestetiche grinze. Per evitare tutto questo e'
sufficente intingere un dito nella colla e lisciare l'immagine con il
dito bagnato di colla. Quando avrete adagiato tutte le immagini della
decorazione sull'oggetto spennellate molto delicatamente il tutto con un
velo di colla, compresa l'immagine appena incollata e le parti
dell'oggetto prive di ritagli. La colla, anche se a prima vista e'
bianca, asciugandosi diventa completamente trasparente e formera' una
pellicola protettiva sull'immagine. Abbiate solo cura nel dare una mano
come sempre omogenea e sottile! A questo punto si dovrebbero aspettare
almeno 12 ore prima di dare una seconda mano di colla, sempre leggera,
omogenea e sottile. I tempi di attesa, anche se sembrano lunghi, sono
importantissimi: la colla, a vista ed al tatto potra' sembrarvi asciutta
gia' dopo un'ora, ma sara' solo la parte superficiale ad essere pronta!
Se volete ottenere dei risultati perfetti dovrete aspettare le 12 ore
dopo ogni mano di colla poiche' e' importante che asciughi perfettamente
anche lo strato sottostante!
Ed infine il quinto punto: la
verniciatura finale.
Una volta
asciutta la colla non ci resta che l'ultimo passo, anche questo
importante, delicato e sicuramente un po' piu' impegnativo in termini di
tempo. Infatti per uniformare la superfice sino a renderla completamente
liscia occorre dare piu' mani di vernice finale ed ogni mano va lasciata
asciugare perfettamente prima di passare la successiva. Sappiate che le
professioniste per terminare un lavoro arrivano a dare anche 50 mani di
vernice finale!
Le vernici esistono di diversi tipi, acriliche (vernice all'acqua) o a
solvente (flatting), lucide o satinate, trasparenti o antichizzanti, a
seconda dell'effetto finale che vorrete sul vostro oggetto decorato.
La vernice all'acqua (la si trova in commercio anche con il nome di
flatting all'acqua) ha sicuramente il grande pregio di essere quasi
completamente inodore e di asciugare molto velocemente. Infatti, se
stenderete mani "sottili ed omogenee" ( ormai l'avrete imparata a
memoria 'sta frase :-d) tra l'una e l'altra saranno sufficenti 20 - 30
minuti! La vernice ad acqua puo' essere utilizzata per tutti gli oggetti
che non dovranno poi nel loro uso venire a contatto con l'acqua.
Il flatting sintetico (diluibile con acquaragia) dona agli oggetti
decorati un'aria piu' antica e massiccia. Ha purtroppo il difetto di
rendere il lavoro un po' "ingiallito", come patinato, quindi non lo
ritengo idoneo per tutti i lavori... E' indubbiamente piu' resistente,
anche all'aqua, infatti viene usato per le imbarcazioni, quindi gli
oggetti finiti con questo prodotto potranno tranquillamente essere
lavati ed immersi anche nell'acqua.
Un sono consiglio: se userete la vernice all'acqua, l'ultimissima mano
datela comunque con il flatting sintetico. Quello all'acqua infatti
resta sempre un pochino appiccicoso, quel tanto da risultare
antipatico... Un'ultima mano finale di flatting sintetico risolvera' il
problema ed essendo una mano sola, come sempre "sottile ed omogenea" non
creera' neanche il problema dell'ingiallimento!
Il decoupage con i tovagliolini
Lo ammetto:
la tecnica del découpage con i tovaglioli e' quella che preferisco! Ha
diversi pregi, primo fra tutti quello di essere molto piu' veloce nella
realizzazione: essendo il ritaglio cosi' sottile non servono le infinite
mani di vernice finale, ne bastano molte meno per ottenere un effetto
comunque liscio e perfetto! Inoltre l'aderenza della carta e la
trasparenza dei disegni fanno sembrare i lavori dei veri e propri
dipinti! Come per le carte anche per i tovagliolini in commercio si
trovano i disegni ed i temi piu' svariati, c'e' solo l'imbarazzo della
scelta!
Devo precisare che il tovagliolino non va utilizzato tutto, bisogna
infatti separare molto delicatamente i tre veli: per il nostro lavoro
utilizzeremo solo il primo, quello con il disegno vero e proprio mentre
i restanti due potranno essere buttati.
Come per il classico découpage lo si puo' realizzare su tutti i tipi di
supporto e prevede la stessa identica esecuzione, ad esclusione delle
mani finali di vernice, che come ho detto saranno molte di meno e a
qualche possibilita' in piu' nel ritaglio. Mi spiego meglio: il disegno
scelto potra' essere ritagliato normarlmente, con tutta la cura nei
dettagli oppure "strappato" lungo i contorni dell'immagine, creando
un'effetto un po' sfrangiato che nella realizzazione di alcuni lavori e'
davvero molto bello! Per farlo al meglio eìiminate i due strati del
tovagliolo che non servono ed aprite il velo con il disegno, stendetelo
bene in piano, poggiandolo su una base (sul tavolo o comunque una base
liscia). Dovete strappare i contorni dell'immagine da utilizzare in
maniera "tagliuzzata", lasciando oltre che l'immagine un mezzo
centimetro di contorno. Per strappare utilizzate le dita o aiutatevi con
il tappo di una penna o con un bastoncino di legno. Se avete deciso di
ritagliare l'immagine con il metodo classico (con forbici, forbicine o
taglierino) vi consiglio di farlo quando il tovagliolino e' ancora
composto da tutti gli strati: cosi' sara' piu' solido in mano mentre lo
ritagliate. Solo alla fine dividete gli strati buttate quelli vuoti ed
utilizzate l'immagine ritagliata.
Un'altra differenza dalla tecnica base e' che in questo caso dovremo
avere molta piu' cura ed attenzione quando incolleremo le immagini: il
tovagliolino infatti e' un velo sottilissimo, molto piu' delicato della
carta. Quando stenderemo la colla dovremo usare il pennello in maniera
leggerissima, passando sulle immagini il meno possibile.
Per la colorazione dello sfondo degli oggetti da decorare dovete tenere
conto che i tovagliolini, essendo appunto dei veli leggerissimi sono
particolarmente trasparenti. Sara' preferibile quindi scegliere dei
colori chiari per evitare che coprano l'immagine! Se strappate il
tovagliolo potete anche usate un colore simile alla rimanenza che
contorna l'immagine: asciugando restera' visibile solo l'immagine senza
il contorno sfrangiato del tovagliolino!
Se come effetto finale intendiamo realizzare una finitura a craquelé
(vedi apposito capitolo), possiamo creare l'effetto craquelé
direttamente sull'oggetto (dopo aver dipinto lo sfondo o gli effetti di
sfondo) prima di incollare il tovagliolino: essendo cosi' trasparente le
crepe saranno comunque visibili anche sulle immagini! Ricordate solo di
utilizzare colori chiari, sia per lo sfondo che per evidenziare le
crepe, la trasparenza dei tovagliolini ha i suoi pregi, ma ha anche i
suoi difetti!
Il decoupage tridimensionale
Anche il
découpage tridimensionale e' una novita' abbastanza recente. La tecnica
e' pressoche' uguale a quella classica, fatto salvo che le immagini
devono essere "ripetitive" perche' alcuni particolari del disegno
andranno riempiti (per ottenere una bombatura con effetto
tridimensionale) e dinuovo ricoperti con l'immagine. La tecnica non e'
molto complessa ed adesso si trovano in commercio carte particolari
apposite per questa variante del découpage. Risulta piuttosto scomodo
farlo con i tovagliolini, vista la loro fragilita'…
Il decoupage pittorico
Il
découpage pittorico, ideato e lanciato dalla bravissima dianella cappi,
e' una tecnica ben precisa di découpage che permette, attraverso
determinati procedimenti e l'unione armonica di arti diverse (il
decoupage e la pittura vera e propria) di ottenere un effetto finale
stupefacente: il nostro lavoro sembrera' un dipinto su ceramica, con
tutte quelle splendide sfumature di colore tipiche di questo tipo di
pittura.
La tecnica prevede dei passaggi piuttosto elaborati, le immagini vanno
fotocopiate e ritagliate sia in originale che in fotocopia, in modo da
poter usare la fotocopia quasi fosse una mascherina per regolare i punti
dove dovremo pitturare. Anche la pitturazione e' eseguita con
determinati pennelli, con setola dura e punta a goccia, di diverse
misure, essendo necessario sfumare il colore man mano in minore
quantita'.
I colori utilizzabili in questa tecnica sono due: o gli acrilici o i
pigmenti, che mischiati ad un gel ritardante permettono di eseguire una
pitturazione piu' delicata con sfumature piu' trasparenti.
Dopo la pitturazione si stende una mano di gommalacca, per evitare che
la pitturazione venga intaccata o scolorita dalla colla o dalle vernici
successive. Si procede quindi con l'incollaggio e le fasi di
verniciatura finali
E' una tecnica meravigliosa che permette di ottenere dei risultati
davvero stupefacenti, ma ovviamente avrebbe bisogno di essere spiegata
con maggiore calma e chiarezza, con maggiori dettagli anche sui prodotti
e sulle loro diversita'. Alla fine, come sempre, occorre tanta pratica
ed esperienza!
Il craquele'
La finitura
"craquelè" e' quel particolare effetto con screpolature che molto bene
si addatta come fase finale dei lavori di découpage, soprattutto per
oggetti dall'aria un po' antica e con immagini eleganti e raffinate.
Devo pero' ammettere che realizzarlo e soprattutto realizzarlo "bello"
non e' proprio facile. Il procedimento in se per se e' molto semplice:
si utilizzano due vernici incompatibili tra di loro che stese
consecutivamente una sull'altra proprio grazie alla loro
incompatibilita' creano le scepolature. Le crepe realizzate andranno poi
evidenziate passando sul lavoro del bitume o del colore ad olio, in modo
molto leggero, aiutandoci con uno straccio.
La non facilita' di questa tecnica e' data dalle molte variabili che,
per ottenere un giusto effetto, si devono concatenare tra di loro: la
temperatura, il grado di umidita', lo spessore delle mani di vernice, le
direzioni con cui si pennella. Anche qui la pratica rendera' con il
tempo i suoi effetti: provando e riprovando ci si rende conto dei
problemi e degli errori, fino a riuscire ad ottenere l'effetto alla
perfezione!
Esistono comunque diversi procedimenti e diversi prodotti da utilizzare.
Quasi tutte le case produttrici di prodotti per belle arti hanno in
commercio un "set" per craquelé, consistente appunto nelle due vernici
apposite, con precise indicazoni dei tempi di attesa da rispettare tra
le due mani.
Per i procedimenti c'e' chi lo fa subito dopo la pitturazione, chi lo fa
dopo aver incollato, chi lo fa dopo aver dato qualche mano di vernice
finale, chi vuole crepe sottili, chi le vuole piu' marcate, chi le
realizza unidirezionali e chi le crea disordinate.. Insomma bisogna
sperimentare, provare le varie possibilita', testare le varie tecniche e
decidere quella che piu' si addice ai propri lavori ed alle proprie
capacita'.
Consigli finali
E'
importantissimo cercare di lavorare in ambienti puliti e privi di
pulviscoli eccessivi nell'aria. Soprattutto prestate attenzione a non
indossare indumenti che possano perdere pelucchi quando stendete le mani
di colla, vernici, colori ed in particolare quando passate la vernice ad
acqua o il flatting... Garantisco che i pelucchi incastonati tra le mani
di vernice a lavoro finito non rendono affatto bene!
Prima di procedere all'incollaggio delle immagini assicuratevi che i
colori con cui avete pitturato il fondo o i vari effetti siano
perfettamente asciutti: se cosi' non fosse la colla, essendo a base
d'acqua potrebbe sciogliere il colore e macchiare irrimediabilmente le
immagini che incollate!
Sconsiglio di utilizzare le immagini stampate con le normali stampanti a
getto d'inchiostro. L'inchiostro rilasciato da queste stampanti infatti
non e' molto stabile e tende sempre a sciogliersi. Se proprio volete
utilizzare un'immagine stampata da voi, tipo un vostro disegno,
un'immagine scaricata da internet o una vostra foto potete stamparlo e
farvi fare una fotocopia a colori della stampa in una normale
eliografia. Utilizzando la fotocopia a colori non avrete assolutamente
nessun tipo di problema poiche' le fotocopiatrici stampano con tecnica
laser.
Per conservare in modo comodo ed ordinato le carte potete utilizzare un
normale raccoglitore ad anelli, quelli che solitamente si usano come
archivio negli uffici insomma! Procuratevi delle bustine trasparenti con
i fori ed inserite le carte o i tovagliolini nelle bustine. Se
utilizzate le carte, che normalmente sono fogli molto grandi arrotolati,
potrete ritagliare grossolanamente il contorno delle immagini, senza
entrare nei dettagli e ridurre quindi il foglio in parti piu' piccole!
Cosi' potrete tranquillamente suddividere le carte per argomenti o per
temi o come piu' vi viene comodo!
Se avete decorato degli oggetti di vetro o ceramica con la tecnica del
découpage, sia base che con i tovagliolini, non lavateli mai nella
lavastoviglie, ma solo a mano
Gli oggetti in legno possono essere pitturati con i colori all'anilina,
che lasciano le venature naturali del legno a vista. In commercio ne
esistono di tutti i colori, comprese anche delle bellissime tinte
pastello. Se decideremo di utilizzare questo tipo di colori sul nostro
oggetto, dopo averlo carteggiato dovremo passare una mano di "turapori",
un prodotto che serve a rendere omogeneo l'impregnamento del colore e
solo dopo potremo colorarlo! Il turapori non e' necessario se
utilizzaremo invece i normali colori acrilici.
Per evitare di ritrovarci i peli dei pennelli incastonati nel lavoro
finito consiglio di usare pennelli con setole scure se dobbiamo lavorare
su una base chiara e pennelli a setole chiare se invece la base e'
scura: in questo modo ci sara' contrasto tra il colore delle setole ed
il colore dello sfondo e gli eventuali peli persi salteranno subito
all'occhio, in modo da essere rimossi subito!